Con l’età, lo strato corneo tende a perdere la sua capacita di rinnovarsi per desquamazione. Il tempo medio per rinnovarsi di una pelle matura è circa doppio rispetto a quello di una pelle giovane. Trattamenti che accelerano la desquamazione dello strato corneo aumentano la velocità di formazione di nuove cellule dell’epidermide.
Il peeling chimico (dall’inglese to peel, “spellare”) e una tecnica dermo-estetica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti chimici esfolianti e/o irritanti sulla cute per un periodo sufficiente ad interagire con strati cellulari sempre più profondi dell’epidermide e successivamente del derma, provocando un danneggiamento selettivo e prevedibile della cute.
A livello dell’epidermide il peeling, diminuendo la coesione o lisando i cheratinociti:
- rimuove lo strato corneo della cute e il tappo cheratinico dei comedoni
- riduce l’eccessiva untuosità della pelle inibendo l’attività delle ghiandole sebacee
- cauterizzazione di focolai infetti
- aumenta il turnover cellulare con relativa esfoliazione ed attenuazione o eliminazione delle rughe sottili della pelle
- elimina le macchie ipercromiche e le pigmentazioni senili
A livello del derma il peeling
- aumenta la circolazione locale
- aumenta l’apporto nutritizio
stimola i fibroblasti a produrre acido ialuronico, collagene ed elastina, con ristrutturazione della componente fibrosa del derma